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Un hobby rilassante e stimolante

Un hobby da scoprire

Sei curioso di sapere che significa questa espressione inglese, che fino a poco fa era del tutto inedita? Seguici in questo nostro tentativo di fornire una risposta che possa ispirarti e, forse, farti venire voglia di provare un hobby che è allo stesso tempo antistress e creativo. Se sei invece già un esperto di diamond painting, sei forse alla ricerca di una cornice per esporre la tua opera? In quest’ultimo caso, ti invitiamo a passare direttamente alle ultime sezioni di questo articolo.

Quando disconnettersi diventa una moda

Contrariamente a quanto predetto dagli autori di fantascienza del ventesimo secolo, che immaginavano un ventunesimo secolo ultra-tecnologico, assistiamo oggi a un ritorno in voga delle attività manuali nella vita quotidiana di tante persone, giovani o meno giovani. Questa moda è probabilmente un antidoto contro lo stress che provoca l’onnipresente tecnologia, ormai parte di ogni aspetto della nostra vita, perfino nella sfera intima. Un tempo sinonimo di un futuro radioso, questa connessione permanente che ci è permessa dagli strumenti tecnologici è diventata ormai, per parecchie persone, un grosso fattore d’ansia e di dispersione mentale.

Si parla sempre più spesso di “sovraconnessione” e allo stesso tempo, come reazione alla prima, si fa strada oggi una nuova tendenza, quella alla disconnessione. Vogliamo scollegarci, spegnere il tablet o il computer, mettere il cellulare in modalità aereo per regalarsi una giornata o una serata per concentrasi su se stessi, lontano da schermi e altri dispositivi elettronici. Un momento del genere può essere l’occasione perfetta per un’escursione all’aria aperta, ma è anche, soprattutto in inverno, la situazione ideale per una attività al coperto: la lettura, i puzzle, i giochi di società, il ricamo, il disegno, la pittura o il bricolage.

Una tradizione in constante rinnovamento

Diamond painting: un hobby per grandi e piccini.

Certa gente penserà che si tratta di un’attività di altri tempi, il che non è sbagliato, ma neanche completamente esatto: se la pittura con i numeri risale agli anni Cinquanta ed è tornata di moda negli ultimi tempi, i libri da colorare per adulti, invece, sono figli del nostro secolo. Per quanto riguarda il diamond painting, di cui parleremo qui, la sua invenzione risale solo al... 2015! A quanto pare si possono avere innovazioni anche in settori che, a prima vista, sembrerebbero tradizionali.

Allora? Hai voglia di provare? Non aspettare oltre e vedrai come la soddisfazione che si prova a maneggiare le perline, a giocare con i colori, può essere rilassante e contemporaneamente un ottimo esercizio di concentrazione. Avere l’impressione di essere creativi pur essendo guidati, è il compresso ideale per chi desidera fare bricolage, dipingere, disegnare o ricamare, ma non trova nessuna ispirazione.

Che significa diamond painting?

Anche se si chiama “diamond painting”, che in italiano significa letteralmente “dipingere con diamanti”, questa attività non ha molto a che fare con la pittura. E per quanto riguarda i diamanti, speriamo di non deludere nessuno con l’annuncio che non hanno nulla di adamantino, a parte le sfaccettature che ricordano il taglio dei diamanti. In realtà, si tratta di strass di plastico o, più raramente, di resina.

L'arte del mosaico è in realtà la cosa che si avvicina di più alla tecnica che chiamiamo diamond painting: in entrambi i casi si incollano tasselli di colori diversi su una superficie piana per formare un motivo.

Il diamond painting non può non ricordarci anche le pyssla, le perline da stirare, un’invenzione svedese che ha fatto la felicità di giovani e meno giovani già da almeno due generazioni. Il diamond painting ha inoltre qualche elemento in comune con la pittura con i numeri, a partire dalla sagoma a forma di numero che appare sulla tela e che “scompone” l'immagine in aree di colore ben definite.

Le componenti del kit pronto all'uso

Ma per capire meglio di che si tratta, cominciamo esaminando le componenti che troverete nel kit:

  • innanzitutto il piano di lavoro, una tela autoadesiva coperta di una sottile pellicola trasparente che andrà rimossa a pezzi, mano a mano che si procede a incollare le perline. Sulla tela c’è il modello da seguire, sotto forma di numeri, e ognuno numero corrisponde a uno specifico colore dei diamanti.
  • Dopodiché abbiamo la materia prima: dei sacchetti numerati, uno per ogni colore, che contengono i famosi “diamanti”. Ne esistono di due tipi: rotondi o quadrati. Riprenderemo, però, questo discorso tra poco. I diamanti hanno di solito un diametro (o una larghezza, per i diamanti quadrati) che va dai 2,5 ai 2,8 mm. La base è piatta e la superficie leggermente arrotondata, smussata come quella di un diamante.
  • L’attrezzo usato per questa attività è uno stiletto o penna la cui punta, come una calamita, ti permetterà di prendere uno per uno i diamantini per fissarli sulla tela adesiva. La maggior parte dei kit includono anche un certo numero di recipienti, dove poter mettere i diamanti per afferrarli più semplicemente con la penna. Alcuni stiletti sono dotati di un vasetto contenente gel in silicone, in cui la punta andrà bagnata per evitare che perda la sua adesività.

Formati e motivi per tutti i gusti

In commercio troverai diversi modelli di kit: con tele di piccole dimensioni, ideali per i bambini e i principianti, con tele di medie o grandi dimensioni, per un passatempo a lungo termine. I motivi a disposizione sono estremamente vari, ce n’è davvero per tutti i gusti e alcuni produttori di perline offrono addirittura un servizio personalizzato: dovrai solo mandargli un’immagine o una foto del soggetto e loro si occuperanno di trasformarlo nel modello per il tuo diamond painting. Bisognerà, però, fare attenzione: per evitare che l’immagine risulti sgranata, ti conviene di far stampare la foto nel formato più grande, soprattutto se è ricca di particolari. Visto che per i grandi formati si dà per scontato una certa esperienza con il diamond painting, sarebbe meglio debuttare in questo hobby con motivi meno complessi delle foto, per fare la mano e, soprattutto, per capire se questo passatempo ti piace abbastanza da volerti lanciare in progetti su più larga scala. Allo stesso modo, se stai pensando di regalare un kit di diamond painting ad un neofita, un modello di piccolo formato sarà ideale per un primo approccio.

Formati e motivi per tutti i gusti

Diamanti: rotondi o quadrati?

I diamanti si presentano in due forme diverse: quelli rotondi e quelli quadrati. Esistono opinioni diametralmente opposte sul grado di destrezza che richiedono l’una e l’altra forma. Alcuni diranno che i diamanti quadrati sono adatti soprattutto ai principianti, visto che si incastrano facilmente l’uno accanto all’altro e che, al contrario, ci vorrà un minimo d’esperienza per creare tele con i diamanti rotondi. Altri asseriscono, invece, che se un diamante quadrato non è adagiato sulla base in maniera perfettamente dritta, ma leggermente in pendenza, gli altri pezzi seguiranno questa tendenza e, come con un effetto domino, il disegno nella sua interezza apparirà storto. Questo vorrebbe dire che, in mancanza di esperienza e di un’estrema precisione nei gesti manuali, sarebbe consigliabile di limitarsi ai diamanti rotondi.

Il nostro consiglio: per il primo tentativo, scegli una tela di dimensioni ridotte o ancora meglio, due piccoli modelli, uno con perle quadrate, l’altro con perle rotonde. In questo modo potrai decidere autonomamente quale delle due tecniche è più adatta a te, prima di lanciarti in progetti più complessi.

Quanto al risultato, le tele con diamanti rotondi hanno un aspetto un po’ più scintillante rispetto a quelle con i diamanti quadrati. Questi ultimi, però, danno alla tela l’aspetto di un mosaico. Siccome i diamanti quadrati si incastrano l’uno all’altro, l’effetto ottico è più pieno rispetto ai diamanti rotondi, che si toccano solo alle quattro estremità del diametro.

Incorniciare il proprio successo

Una cornice per proteggere l'opera

Una volta finito, dopo ore e ore di certosino lavoro, la tua opera merita di essere valorizzata con una bella cornice? Chiaro, ma quale? Con o senza vetro?

Il rilievo del diamond painting è quello che rende l'opera particolarmente originale. Messo sotto vetro, il frutto dei tuoi sforzi perderebbe in brillantezza. Per tale ragione, il nostro voto va alla cornice senza vetro, sia che si tratti di una cornice “normale” che puoi ordinare anche senza vetro oppure una cornice per telaio a cunei, se sei però pronto a dover montare il diamond painting su un telaio. È ovviamente fattibile, come dimostrano diversi produttori di kit con i video tutorial disseminati sulla rete.

Tuttavia, è necessario aggiungere che, con il tempo, è possibile che alcune perline finiscano per staccarsi dalla tela adesiva e cadere. Per questo motivo, ti suggeriamo di applicare al diamond painting una mano di colla e di farla asciugare prima di proseguire con l’incorniciatura.

Vale la pena procedere in questo modo anche se si sta pensando di mettere l’opera sotto vetro, eccetto se i diamanti risultano in questo modo già saldamente bloccati. Considerando il rilievo tipico del diamond painting, sarebbe opportuno scegliere una cornice dotata di distanziatore , che, come indica il suo nome, crea uno spazio tra il vetro e la tela. Ecco perché, nonostante un’incorniciatura con vetro, lo strato di colla è comunque consigliabile.

Se il rilievo sarà meno evidente dietro al vetro, questo inconveniente è compensato dai vantaggi dell'incorniciatura con vetro: l’opera sarà al riparo dalla polvere e la superficie potrà essere tranquillamente pulita con un panno umido. E, per di più, se scegli un vetro con protezione anti-UV, l'opera conserverà i colori in tutto il loro splendore, anche a distanza di anni. Per più informazioni sui diversi tipi di vetro, ti invitiamo a consultare l’articolo che abbiamo dedicato a questo argomento nella nostra rivista.

Talvolta le cornici possono essere anche acquistate con un distanziatore, per evitare che la superficie del soggetto venga in contatto con il vetro della cornice. Questi modelli di distanziatore sono stati concepiti in particolar modo per i soggetti con rilievo abbastanza evidente, come nel caso dei nostri diamond painting.

Cornici per diamond painting.

I fornitori di kit per diamond painting propongono diversi formati standard: 15 x 20 cm e 20 x 20 cm sono esempi di formati per principianti; 30 x 40 cm, 40 x 50 cm e 60 x 80 cm sono modelli di diamond painting tra quelli di formato medio o grande. Una buona notizia: non sarà difficile trovare una cornice che corrisponda a questi formati. E se le dimensione della tela non è di quelle standard, nemmeno questo sarà un problema: la maggior parte delle nostre cornici può essere ordinata su misura. In caso di incertezza sulle misure da indicare al momento dell’ordine, questo articolo saprà consigliarti al meglio: Cornici su misura.

Attenzione: Ordina la cornice specificando il formato dell’immagine. Per saperne di più sulle dimensioni dell’immagine da incorniciare, leggi il seguente articolo.

Il soggetto e la cornice

Cornice in stile barocco Heathrow

Tra la moltitudine di motivi pronti all’uso che troverai nei negozi specializzati in diamond painting e la possibilità di trasformare una foto del tuo album personale in un kit per diamond painting, avrai solo l’imbarazzo della scelta. Se poi l'idea è quella di appendere l’opera alla parete, si pone la questione della cornice. Quali modelli di cornice si abbinano meglio a quale motivo? Ecco i nostri suggerimenti:

  • Cornice in stile shabby chic: adatta a paesaggi, dipinti dall’atmosfera romantica, pervasa di nostalgia.
  • Cornice in stile barocco: per riproduzioni di opere antiche, scene marittime, nature morte, opere in cui spiccano colori come il blu, il verde o il bordeaux, che vengono sapientemente risaltati dalla doratura della cornice.
  • Cornice in alluminio: la più moderna, il complemento perfetto per immagini che evocano scene di vita contemporanea e elementi metallici, in continuità tematica con il materiale.
  • Cornice in legno: essendo la più universale delle cornici, si abbina un po’ con tutto. Ornate di una cornice verniciata a pori aperti, cioè con la venatura del legno ancora visibile, i soggetti che presentano elementi naturali si troveranno, per così dire, nel loro habitat.
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