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Come conservare l'immagine: tutti i consigli

Come conservare l’immagine: tutti i consigli per una protezione durevole

La cornice è un elemento decorativo molto versatile di cui vogliamo essere all’altezza offrendo la cornice giusta per ogni gusto. C’è un enorme ventaglio di colori che variano dal luccichio metallico, la vivacità estroversa fluorescente alle cento sfumature del legno. E come se la scelta non fosse già abbastanza difficile, ci si uniscono delle finiture diverse, come legno grezzo o verniciato e alluminio spazzolato, satinato o lucido. L’artista da parte sua prima comprende la cornice come elemento complementare che funge da mediatore fra l’osservatore e l’opera d’arte. Per lui l’incorniciatura investe un ruolo determinante fiancheggiando l’intelligibilità del suo lavoro, un fatto che viene anche riconosciuto dai collezionisti e galleristi. L’esposizione ben curata fa godere la delizia dell’opera d’arte, ognuna un frutto singolare di un processo creativo molto impegnativo. Quindi affidano i loro quadri ai corniciai, falegnami di alto livello, che propongono diversi modelli e realizzano l’incorniciatura più armoniosa possibile grazie alla loro abilità manuale, la loro esperienza e il loro sapere di arte.

Se non c’è un esperto nelle tue vicinanze e stai cercando la cornice giusta di propria iniziativa, sappi che prima del valore estetico viene la protezione del dipinto. Polvere, umidità e raggi UV possono creare dei danni irreparabili e togliere tutta bellezza dal tuo quadro. Protezione ed estetica, ci sono quindi due importanti motivi per incorniciare un’immagine. Sia appesa sulla parete che archiviata nell’armadio, l’immagine ha bisogno di una custodia nei migliori materiali per garantire la sua longevità. Negli ultimi decenni la qualità degli attrezzi si è molto migliorata rendendo gli standard e i metodi delle gallerie e dei musei accessibili a ognuno. In questo articolo vogliamo spiegarti come meglio conservare l’immagine e ti diamo dei consigli per una protezione durevole.

Gli standard nel mondo dell’incorniciatura allora e oggi

Un tempo tutto era migliore? Ammiriamo la bellezza delle cornici di allora, pensiamo ad esempio alla cornice di tipo Sansovino e alla cornice a cassetta per ritratti nata nel Quattrocento nei dintorni di Firenze e Siena. Quest’ultima si impone come tipologia di base per le sue discendenti. I produttori recenti traggono ispirazione dalla tradizione e aggiungono il sapere conservativo risorto negli ultimi trent’anni che sempre aumenta. Ancora negli anni 80 si usava dei cartoni passepartout che contenevano la lignina. Non solo che essi tendono a ingiallire, hanno anche un effetto nefasto per il soggetto incorniciato perché contengono acidi. Come pannello posteriore si usava cartoni grigi, cioè carta straccia riciclata e pressata con cellulosa, e anche essi acidi. Materiali migliori erano molto costosi e difficile da produrre quindi considerati da qualità esclusiva e riservati ai musei. Le conoscenze ottenute grazie ad una meticolosa ricerca nel settore conservatore sono all’inizio in vista del grande cantiere che deve ancora essere lavorato. Comunque sia si comincia ad incorniciare le immagini assieme a vetri con protezione dai raggi UV. Oltre ai cartoni passepartout pH neutro, usare esclusivamente pannelli posteriori e sostanze adesive esenti di acidi sta diventando la regola. Quindi stiamo assistendo ad una crescita di consapevolezza nel mondo dell’incorniciatura.

Si tratta di uno sviluppo positivo perché alla fine ogni elemento influenza la longevità dell’immagine. Certamente la composizione chimica è cruciale, ma anche altri aspetti a prima vista considerati solamente di valore estetico possono influire la bellezza del soggetto incorniciato, come il formato della cornice, ovvero lunghezza e larghezza delle aste.

Cosa nuoce all’immagine?

Anche se spesso passano inosservati sta di fatto, che le immagini sono costantemente soggetto a processi fisici e chimici. Essi influenzano le singolari sostanze organiche e le trasformano. A causa della diffusione dell’umidità atmosferica i pannelli posteriori e i cartoni passepartout emanano e assorbono delle sostanze che sono nocive per l’immagine. Queste sostanze, nella maggior parte dei casi di natura acida, accelerano sotto l’influenza di luce e d’ossigeno il processo di invecchiamento e di decomposizione di colori e carta. Non vuoi certamente aver dichiarata la tua cornice hotel per insetti nella quale le larve di tutti gli stati battono le zampette. E poi ci sono due occasioni che possono rappresentare un rischio per il buono stato dell’opera d’arte. Per prima cosa, un trasporto senza imballaggio in pellicola protettiva risulta sempre rischioso. Secondariamente evita conservare l’immagine in un luogo caldo e umido. Tutto ciò appena elencato può causare dei danni irreparabili ed è importante tenerlo sempre in mente e non solo prima l’acquista della cornice.

Riassumiamo: Non devi per forza comprare la cornice la più costosa, ma prendi lo stesso in considerazione una manifattura di alta qualità e opta per materiali pregiati. Inoltre informati su tutto quello che c’è da sapere sui materiali, la produzione, la fabbricazione e la spedizione.

Importanti fattori per un’incorniciatura riuscita

Per proteggere la bellezza e il valore dell’opera d’arte devi ricordarti di poche e semplici regole: Allontana ogni tipo di sostanza o materiale che potrebbe danneggiare il quadro essendogli troppo vicino, così come colla irritante e oggetti con lati appuntiti come graffette e molle. Controlla sempre la superficie del legno nei lati interni delle aste se ci sporgono in fuori delle scheggie taglienti. Il pannello posteriore dovrebbe ugualmente avere una superficie levigata. Usa esclusivamente dei cartoni passepartout, pannelli posteriori e carta esenti di acidi. Stai sempre al sicuro optando per un vetro che protegge dai raggi UV, anche se esso è più costoso del vetro standard. È un investimento che vale ogni solo centesimo se il dipinto ti è a cuore. Un aspetto che spesso viene trascurato è proteggere il quadro dalla polvere. Per realizzare un’incorniciatura impermeabile occorre incollare il vetro e il pannello posteriore nelle aste della cornice. Certo che qui bisogna porsi la priorità perché una volta incollato tutto, la cornice non si apre più. Quindi o proteggi al massimo il quadro dalla polvere e “sacrifichi” la cornice quando un giorno la vuoi restituire o, se hai in possesso una cornice antica di gran valore, corri il rischio che dei granelli di polvere rimangano attaccati sui colori del quadro.

Stampe su carta o come proteggere soggetti fragili

Per soggetti delicati si intende dipinti o stampe su carta perché è un materiale molto sensibile agli effetti nefasti della luce, dell’umidità e della sporcizia. Per riuscire un’incorniciatura di valore conservatrice il cartone passepartout è un imperativo assoluto. Ci sono tante soluzioni esporre l’immagine incorniciata insieme ad un passepartout, c’è ad esempio il passepartout doppio. Se non vuoi ricorrere al cartone finestrata, allora provvede comunque la distanza fra vetro e immagine scegliendo una cornice con battente alto o un distanziatore che viene messo nel battente di una cornice di altezza media.

L’invenzione della carta nell’antica Cina

Anche se esistono reperti provenienti dalla Cina databili intorno al 140 a.C., l'invenzione della carta è attribuita a Ts'ai Lun, che fu un funzionario dell'autorità per la fabbricazione di strumenti e armi presso la corte imperiale cinese intorno al 105 d.C. e fu il primo a descrivere il processo di produzione della carta oggi conosciuto.

Regoli fondamentali per proteggere un originale

Ogni quadro richiede una sua propria soluzione quindi familiarizzati con le diverse forme della fabbricazione di cornici, i vari materiali e i tipi di cornici che si trovano attualmente sul mercato. Neofito nel mondo d’incorniciatura, non lasciati aggrovigliare dalla sua grandezza e la sua versatilità. È un grande piacere scoprirlo per creare qualcosa di singolare. Ecco tutti i nostri consigli elencati:

  • Mai toccare l’immagine e la carta con le mani sporche o spalmate di crema;
  • Non piegare la carta mentre la stai incorniciando;
  • Usa un passepartout o un cartone di tipo passepartout esente da acidi, pH neutro e di pura alfa cellulosa;
  • Informati sul giusto formato della cornice e mai tagliare l’originale per incorniciarla in un modello troppo piccolo;
  • Non usare il vetro acrilico per i dipinti a pastello e i quadri a carboncino perché attrae le particelle dei colori sul quadro e glieli estrae;
  • Provvede sempre una piccola distanza fra l’immagine e il vetro scegliendo un passepartout o una cornice con battente alto;
  • Per un trasporto sicuro e senza danni imballa i tuoi quadri in pellicola protettiva;
  • Evita che degli influssi ambientali nocivi si trovino vicino al tuo quadro, come l’umidità atmosferica, la temperatura e l’esposizione diretta ai raggi solari.
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